Comunali a Tropea: il Psi risponde presente all'appello di L'Andolina

"Il dado è tratto e adesso si entra nel vivo della campagna elettorale dove ci auguriamo che i veri protagonisti siano i cittadini, le idee, la partecipazione democratica e la legalità. Un augurio di buone elezioni e anche ai nostri competitor "

Sono queste le parole di Domenico Tomaselli componente della Segreteria Provinciale Psi e compagni che da tempo lavorano con il gruppo del Dott. Massimo L'Andolina.

--banner--

"Abbiamo deciso di dare il nostro contributo per la costituzione della lista denominata "L'altra Tropea con Massimo L'Andolina Sindaco", lista civica dove si ritrovano diverse culture politiche come quella socialista, cattolica, destra europea e popolare. La necessità di partecipare ad una lista così variegata trova la ragione di esistere nella grave difficoltà in cui si trova la città di Tropea, umiliata oltre ogni immaginazione, che necessita di un governo di "salute pubblica" dove le forze che vi partecipano pur venendo da formazioni culturali diverse hanno un comune denominatore: il programma politico e la salvezza della Città.

Tale gruppo - fa notare Tomaselli delegato e presentatore della lista- rappresenta assai bene la nostra società civile in quanto è formato da uomini, donne (5 su 12), liberi professionisti come avvocati, ragionieri, commercialisti ma anche professori, dottori, infermieri, casalinghe e operai, un bel mix al quale va aggiunta una visione amministrativa e un progetto realizzabile che parte da lontano e che da sicurezza ai cittadini.

Questa volta più di altre si dovranno evitare proclami elettorali e dire ai cittadini da dove si parte e come si può arrivare alla meta, facendo il paio con i bilanci e le restrittezze che si ereditano dopo un lungo e tormentato deficit amministrativo. Il messaggio che lanciamo ai cittadini è che Tropea non ha bisogno soltanto di facce nuove ma di persone competenti che sappiano operare, amministrare e tirare fuori dallo stagno la nostra città "

Il Psi nell'operare per il bene comune sarà degnamente rappresentato da Domenico La Torre, sindacalista ed ex ferroviere, da sempre impegnato nel sociale, persona per bene e di una disponibilità fuori dal comune.

Il gruppo socialista, che peraltro risulta l'unica rappresentanza del centro sinistra che dopo le elezioni del 4 marzo si è messo in gioco mettendo la faccia, ha voluto con La Torre dare un contributo anche in termine di idee che sono state inserite nel programma.

Oltre la gestione dell'ordinario con ordine e pulizia che è la vera risposta quotidiana alle esigenza dei cittadini i socialisti hanno pensato a:

- Assistenzialismo;

- Turismo;

- Associazioni e istituzione di una Consulta giovanile in seno al Consiglio Comunale per alimentare la partecipazione delle nuove generazione alla vita del paese;

- Individuazione di una figura professionale per l'euro progettazione, unica e vera fonte per intercettare i grandi contributi europei per il finanziamento delle grandi opere di ammodernamento;

- Attenzione all'edilizia popolare (alloggi Aterp)

- Piani di rigenerazione urbana

I socialisti dunque prendono una netta posizione ricordando che il gruppo ricostituitosi un anno e mezzo fa da tempo, ha sempre operato con azioni concrete in favore dei tropeani.

Di questo ne è prova una serie di attività tra le quali:

- lettere ed incontri con i dirigenti sanitari dell'ASP di Vibo Valentia per il problema ticket che oggi appare risolto vista anche l'apertura dei nuovi locali;

- incontro con l'On Pia Locatelli sul ruolo delle donne nella P.A. e la Parità di genere ( non è un caso la presenza di 5 donne in lista )

- ed in ultimo, ma non meno importante, la battaglia che il Psi sta facendo per l'emanazione del Bando per l'assegnazione degli alloggi di edilizia popolare siti in loc. Argani, terminati e mai assegnati.

Un pensiero Tomaselli lo rivolge ai giovani tropeani oggi grandi assenti di queste elezioni: "amici e coetanei questo paese ha disperatamente bisogno del vostro pensiero, non delegate sempre a terzi, partecipazione, confronto e lotta, solo così cambiano le cose. Come in quegli anni in cui noi giovani studenti dei licei e dei professionali lottavamo e sfilavamo per la vie della città rendendola viva per la libertà e i diritti di tutti".