La Strada con Pazzano sindaco torna ad occuparsi di rifiuti. Dialogo con Gabriele Folli: un modello virtuoso è possibile

La Strada, movimento che alle prossime elezioni comunali sostiene la candidatura a sindaco di Saverio Pazzano, torna a discutere di rifiuti e lo fa con Gabriele Folli, già assessore all'ambiente e alla mobilità urbana di Parma nella giunta Pizzarotti, nonché tra i massimi esperti in Italia e in Europa della strategia Rifiuti Zero.

--banner--

In una giornata già segnata dalla manifestazione promossa da Libera per richiamare le istituzioni, comunale e regionale, alla massima attenzione rispetto alla grave situazione igienico-sanitaria della città, La Strada ha promosso un importante incontro - in diretta web sulla propria pagina Facebook - moderato da Fabio Domenico Palumbo, al quale ha partecipato, oltre al candidato sindaco della Strada, Saverio Pazzano, anche Silvio Frascà, referente per il reggino di Possibile.

Folli ha esposto diffusamente e con grande chiarezza l'evoluzione della strategia della raccolta, riciclo e riuso dei rifiuti nel contesto parmigiano, che ha permesso nel corso di un quinquennio (2012-2017) il passaggio da un 48% all'80% di raccolta differenziata. Ciò è stato possibile operativamente attraverso l'abbandono del cassonetto e il passaggio ad un porta a porta di tipo domiciliare con l'introduzione della tariffazione puntuale. Il differenziato porta a porta, ha spiegato Folli, ha coinvolto responsabilmente ogni singola famiglia, attraverso un percorso fondamentale di informazione e formazione, in quanto una differenziata consapevole ha ricadute sul risparmio di risorse e sulla tenuta ecologica di un contesto urbano. Un sistema che a Parma si avvale di quattro frazioni di rifiuto, di cui tre affidate al porta a porta (organico; carta e cartone; plastica, metalli e tetra-pack) ed una ai contenitori stradali (vetro e vegetale). La differenziata così applicata ha permesso a Parma di raggiungere il ragguardevole risultato dell'80%, attraverso una riduzione del 57,4% dell'indifferenziato. Ciò ha avuto ricadute positive anche sulla bolletta, che è ritornata nel 2016 ai livelli del 2010; dimostrando inoltre che chi più differenzia meno spende!

Evidenti le differenze tra Parma e Reggio Calabria rispetto alla conformazione del territorio. I dati ISPRA mostrati dall'ex assessore parmigiano sono emblematici della differenza di qualità delle due raccolte differenziate, entrambe basate sul porta a porta: all'80% di differenziata per Parma corrisponde il 41% di Reggio Calabria. Nei 224 kg di residuo procapite/anno di indifferenziato evidenziato per Reggio Calabria, vi sono ancora molti materiali che possono essere recuperati e differenziati: dunque sussistono numerosi margini di miglioramento. Ciò a fronte di una TARI che è quasi in rapporto inversamente proporzionale: 244 Euro per una famiglia di 3 persone in un appartamento di 100 mq a Parma, di fronte ai 443 Euro di Reggio Calabria.

Tanti, e importanti, gli argomenti trattati nel corso dell'incontro: dalla responsabilità nella produzione del rifiuto all'importanza e al ruolo delle isole ecologiche ed eco-station nel circuito di conferimento dei rifiuti; dal sistema più efficace per calendarizzare il porta a porta al ruolo dei centri per il riuso, dove ciò che non viene più utilizzato dal cittadino, se possibile, viene riparato e reimmesso nel ciclo di utilizzo. E ancora, dai vantaggi e svantaggi del termovalorizzatore come modalità di trattamento termico dei rifiuti – secondo Folli, investimento da sconsigliare -, al tema della Tari e dell'evasione. Infine, il tema del lavoro connesso al ciclo dei rifiuti, alle opportunità per le cooperative e i consorzi impegnati nella gestione.

Silvio Frascà di Possibile ha allargato il ragionamento all'intera area metropolitana di Reggio Calabria, sottolineando quanto sia importante la comunicazione tra tutti le parti in causa, ossia Comune, Regione, ATO, gestore. A tal proposito Folli ha mostrato grande fiducia nei cittadini, «la cui collaborazione si trova sempre», di fronte alla possibilità di migliorare situazioni che portano benessere da un punto di vista ambientale ed economico.

Prima delle conclusioni affidate a Saverio Pazzano, si è dato anche spazio alle domande dei cittadini e delle cittadine arrivate tramite Facebook e via chat, per quello che è stato un incontro molto seguito e apprezzato dal pubblico della Rete, in virtù dell'estrema pregnanza e valenza strategica che il tema rifiuti riveste per qualsiasi territorio e più che mai per il nostro, vittima di annosi ritardi di pianificazione con responsabilità a diversi livelli istituzionali e gestionali.