Arriva a Rosarno ‘Mediterranean Hope’, il progetto per i migranti della Federazione delle chiese evangeliche

Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, sbarca in Calabria. Dopo l'osservatorio a Lampedusa, la Casa delle Culture a Scicli, i corridoi umanitari dal Libano, un nuovo intervento nella piana di Gioia Tauro: "Per incominciare, l'iniziativa si sviluppa attraverso tre azioni principali - spiega Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope-Fcei - uno sportello sociale mobile che ha il compito di raccogliere e per quanto possibile soddisfare richieste di interventi sociali, sanitari e legali da parte di immigrati; il sostegno ad una scuola di italiano che opera nelle vicinanze della tendopoli di San Ferdinando; lo sviluppo, attraverso la promozione di un marchio etico, di una filiera virtuosa composta da aziende che, lottando contro la criminalita' organizzata della 'ndrangheta da una parte e la grande distribuzione dall'altra, cercano di realizzare un'economia sostenibile, ecologica e rispettosa dei diritti dei lavoratori, sia italiani che immigrati". L'iniziativa etica e solidale e' realizzata con la collaborazione di alcune realta' associative gia' impegnate da anni nella filiera "slavery free".

--banner--

"Ci appoggiamo alla Cooperativa Sos Rosarnoche da anni si distingue, oltre che per un coraggioso impegno antimafia, per aver promosso una rete di produzione e distribuzione di una produzione di eccellenza ottenuta nel pieno rispetto del lavoro degli immigrati, vale a dire paghe negli standard sindacali, orari e condizioni di lavoro secondo le norme. Una quota del ricavato delle vendite va a progetti sociali e solidali da realizzarsi nel territorio calabrese". "Ci auguriamo - conclude Luca Maria Negro, presidente della Fcei, che ha inviato negli scorsi giorni una lettera ai rappresentanti di tutte le chiese protestanti in Italia - che le nostre chiese rispondano con entusiasmo alla campagna di promozione di agrumi e altri prodotti etici che abbiamo lanciato in questi giorni. E' un modo concreto per esprimere il nostro impegno per la dignita' del lavoro dei braccianti e per un'economia non solo equa e solidale ma anche ecologicamente sostenibile: gli agrumi che saranno distribuiti, infatti, sono di produzione rigorosamente biologica".