Reggio, Aisla denuncia: "Da 9 mesi bloccati dall'Asp i fondi per 200 disabili gravissimi"

aspreggiocalabrialogo 500L'Aisla, l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, in una nota, "denuncia che, da gennaio 2019, 200 disabili gravissimi di Reggio Calabria, tra cui 10 persone con Sla, non ricevono dall'Azienda sanitaria provinciale l'assegno mensile di 600 euro a sostegno dell'assistenza a domicilio. Le risorse, pari a 1,63 milioni di euro, provengono dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza gia' erogato dal Governo". "In particolare le persone con Sla - prosegue la nota - vivono una situazione di grande difficolta' perche' non possono muoversi, alimentarsi, comunicare e respirare autonomamente e richiedono un'assistenza di 24 ore su 24 che per le famiglie implica costi ingenti, per poter contare, ad esempio, su una badante e su strumenti fondamentali come sollevatori e comunicatori. I 9 mesi di ritardo nell'erogazione di queste risorse si sommano a gravi ritardi precedenti: la somma da sbloccare infatti proviene dall'FNA che il Governo aveva gia' stanziato nel 2015".

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"Abbiamo sollecitato i vertici della Asp di Reggio quattro volte, il 27 marzo, il 10 e 29 aprile, e il 3 giugno - afferma Francesca Genovese, presidente di Aisla Calabria - ma non c'e' stato mai alcun riscontro. Poiche' i pazienti afferenti al distretto nord presenti in graduatoria non hanno ancora ricevuto la raccomandata per poter presentare i documenti necessari a ricevere i contributi, significa che neppure a dicembre avranno cio' che spetta loro, nonostante questi fondi si trovino nelle casse della Asp gia' dal marzo del 2019. Le famiglie e le persone colpite da Sla e da altre gravi malattie non possono attendere i tempi della burocrazia per veder riconosciuto il loro diritto all'assistenza: gia' molti di coloro che erano in graduatoria sono morti consapevoli del totale disinteresse istituzionale nei loro confronti". "Chiediamo un immediato intervento risolutivo alla Triade Commissariale reggina - conclude Francesca Genovese - la stessa che e' stata nominata direttamente dal Governo per risolvere gravi situazioni gia' in essere alla stessa Asp e non per creare ulteriori disagi a pazienti gia' provati gravemente dalla malattia". L'Asp di Reggio Calabria e' stata sciolta dal Consiglio dei Ministri il 13 marzo scorso per infiltrazioni della 'ndrangheta.