Uffici giudiziari di Reggio Calabria al collasso: il Csm vuole rafforzarli

reggiocalabria cedir22aprLa situazione del tribunale e della Corte d'appello di Reggio Calabria sarebbe "gravissima" e di "assoluta emergenza": un carico di lavoro straordinario e scoperture di organico che arrivano fino al 20%.

E' per questo il Csm intende rafforzare questi uffici giudiziari, sia pure temporaneamente, con 10 magistrati in piu' al tribunale e due alla Corte d'appello, da reperire "in prestito" da tribunali e procure di altri distretti giudiziari. 

In affanno la sezione Gip-Gup del tribunale che, nel 2018, ha evaso 17.533 richieste di intercettazioni per reati di criminalita' organizzata, e deve ancora esaminare "ben 477 richieste di misure cautelari".

Non va meglio alla sezione dibattimentale, che gia' investita della trattazione di cinque maxiprocessi, e' impegnata anche nella celebrazione del processo Gotha,con oltre 400 testimoni da esaminare e piu' di 10.000 intercettazioni da valutare.

La situazione è critica anche alla Corte di appello, che "gravata dalla gestione di ben 101 processi di criminalita' organizzata, registra altissimi livelli di incompatibilita' (circa l'80%), in quanto la maggior parte dei magistrati trasferiti presso la Corte di appello proviene dall'ufficio di primo grado.

A lanciare l'allarme sulla situazione era stato il Presidente della Corte di Appello Luciano Gerardis quando e' stato ascoltato il 4 febbraio scorso dal Csm.

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