Motta San Giovanni (RC), istituto comprensivo sottodimensionato? Sindaco scrive a Ufficio scolastico regionale

Il sindaco Giovanni Verduci, in merito alla notizia che vorrebbe l'Istituto Comprensivo sottodimensionato, ha inviato una lettera al Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, la dott.ssa Anna Cammalleri, e al dirigente scolastico prof.ssa Teresa Marino.

Nella nota, firmata anche dall'assessore alla Pubblica Istruzione Carmelita Laganà, il primo cittadino, dopo aver chiesto un incontro urgente presso gli Uffici regionali per discutere su alcuni temi considerati molto importanti dall'Amministrazione comunale, riservandosi la possibilità di adire anche le vie legali, ha manifestato tutto il disappunto per una vicenda che appare paradossale a fronte della mole di lavoro posto in essere dal corpo docente, sempre molto apprezzato dalle famiglie.

"Abbiamo appreso con non poco stupore dal Sito del MIUR - si legge nella lettera - che l'Istituto Comprensivo del Comune di Motta San Giovanni sarebbe da considerarsi sottodimensionato a causa del non raggiungimento del numero minimo di iscritti che la normativa di riferimento prevede quale condizione per considerare l'Istituzione scolastica normodimensionata".

"A seguito di una ricerca degli Uffici comunali – aggiungono poi il sindaco e l'assessore - si è potuto constatare che la densità demografica di bambini e ragazzi in età scolare è di gran lunga superiore al valore numerico di 400 unità e che, ad oggi, risulterebbero iscritti o prossimi all'iscrizione all'I.C.Motta San Giovanni per l'anno scolastico 2018/2019 un numero sufficiente per considerare l'istituto normodimensionato".

"Tuttavia – evidenziano gli amministratori comunali - nonostante la normativa lo preveda e l'opportunità lo suggerisca, non siamo stati mai messi a conoscenza del numero di iscrizioni pervenute entro il termine di scadenza, quante siano sopraggiunte nel periodo febbraio – giugno 2018, quante richieste di trasferimento presso altra scuola siano state presentate dai genitori e autorizzate nel periodo settembre 2017-giugno 2018".

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"L'Amministrazione comunale – continuano Verduci e Laganà – ha già investito tanto nella scuola, ottenendo importanti risultati e garantendo istituti accoglienti, servizi impeccabili quali la mensa scolastica e lo scuolabus, partecipando a tutti gli eventi e sostenendo ogni progetto, raggiungendo livelli qualitativi e quantitativi mai raggiunti prima".

"Chiediamo – concludono il sindaco e l'assessore – che la responsabile dell'Istituto scolastico verifichi, attraverso anche il coinvolgimento dei responsabili di plesso e delle insegnanti, il numero di iscrizioni già pervenute o prossime a giungere presso la segreteria scolastica, e che l'Ufficio scolastico regionale, acquisiti questi nuovi dati, riveda la sua posizione".