Maltempo, Perrone (Cisl): "Manutenzione ordinaria e prevenzione necessità incombenti"

"Siamo alle solite: bastano un paio di giorni di maltempo, sebbene sostenuto, per mettere in ginocchio l'intero territorio metropolitano. Da più parti della città e della provincia si registrano danni e disagi, con problematiche generatesi ex novo ed altre, invece, che si ripropongo con estenuante cadenza. In quest'ottica la prevenzione e la manutenzione ordinaria e straordinaria non divengono solo idee auspicabili ma necessità incombenti". Con queste parole Rosi Perrone, segretario generale Cisl Reggio Calabria interviene sulla questione dissesto idrogeologico che sembra ormai purtroppo essere un punto fermo ogni qualvolta si presentano delle intemperie in riva allo Stretto e nel circondario.

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"Frane, ponti poco sicuri, fango, interruzioni della viabilità: cartoline di questo genere giungono con puntualità appena si presentano delle precipitazioni. Eppure - prosegue Perrone - rispetto a qualche anno addietro, oggi abbiamo a disposizione strumentazioni efficienti che ci aiutano ad informare quando potrebbero avvenire determinati fenomeni che, alle nostre latitudini, non sono più isolati come poteva accadere, climaticamente parlando, in passato. Invece, siamo qui sempre a contare i danni e ringraziare che non ci si trovi di fronte a qualche perdita di vita umana. Non è plausibile che, nel 2018, ci si trovi di fronte a vicende che potrebbero essere tranquillamente evitate, soprattutto in un territorio che, come il nostro, già presenta gravi carenze infrastrutturali e si vede costretto a subire delle mancanze anche a causa di progettualità latenti che fossero volte proprio a tutelare, in particolare, le vie interne di collegamento, spesso le uniche possibili". "Come Cisl Rc - spiega Rosi Perrone - non possiamo che chiedere un incontro immediato tra le parti che, per loro natura, siano interessate a garantire il territorio, in primis l'ente Città Metropolitana, affinché si costituisca una task force permanente ed operativa il cui obiettivo sia unicamente quello dare nuova vita alle infrastrutture, prima che, davvero, accada l'irreparabile". "Ci siamo abituati ad ascoltare sigle (Pon Metro, Patto per Reggio, Por etc) che nella loro essenza - rimarca Perrone - dovrebbero rappresentare finanziamenti dedicati, proprio, a risolvere le criticità di città e provincia; criticità in cui il dissesto territoriale rientra a pieno titolo. Ebbene, se questi fondi ci sono, o sono in procinto di essere destinati alle nostre aree, che si recuperino in un progetto di pianificazione reale, così da creare anche occupazione, altro aspetto drammatico che i reggini vivono quotidianamente".

"Non più - aggiunge il segretario Cisl - interventi tampone atti solo ad attenuare emergenze ma non a risolvere. Chiediamo una progettualità da attuare proprio attraverso l'utilizzo di fondi ad hoc destinati alla tutela, in toto, dell'ambiente. Un percorso in cui poter coinvolgere l'università, le altre istituzioni , il Partenariato Economico e Sociale così da creare una rete dove ognuno possa mettere a disposizione le sue professionalità nel raggiungimento di un obiettivo comune ed importante". "A questo punto - conclude Perrone - ci chiediamo perché alla possibilità di ottenere tutti questi finanziamenti non è seguito nulla di concreto? Vi è qualche difficoltà burocratica? E se sì dove si è bloccato quest'iter e perché? L'unica cosa certa è che non si possono più sostenere attese in un settore delicato quale la sicurezza di un territorio troppo fragile che non potrà sostenere ancora a lungo questo status quo".