Traffico, uccisione e maltrattamento: smantellata organizzazione dedita al traffico di specie protette. I nomi dei soggetti coinvolti

IMG 3319Questa mattina, al termine di una complessa attività d'indagine della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore dott. Giovanni Bombardieri, i Carabinieri Forestali del Raggruppamento CITES-Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Animali, supportati in fase investigativa dal NIPAAF di Reggio Calabria e coadiuvati in fase esecutiva dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, del Reparto Carabinieri Parco Nazionale "Aspromonte" e del Gruppo Carabinieri Forestali, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale, dott. Antonino Foti, di 8 misure cautelari personali, nei confronti di: Francesco Repaci, cl. 48; Pasquale Repaci, cl. 77; Giuseppe Gagliostro; cl. 63; Angelo Barillà, cl. 72; Rocco Costantino, cl. 58; Giovanni Porpiglia, cl. 91; Demetrio Labate, cl. 57; Domenica Siclari, cl. 59, sottoposti alle misure degli arresti domiciliari (da n. 1 a 7) e dell'obbligo di dimora.
L'indagine, sviluppatasi in un ampio arco temporale, è stata diretta dal Sostituto Procuratore dott. Roberto P. Di Palma e coordinata dal dott. Gerardo Dominijanni, Procuratore Aggiunto.
I destinatari dell'ordinanza sono gravemente indiziati per il reato di associazione per delinquere, (art. 416 c.p.) per essersi stabilmente associati allo scopo di commettere una serie indeterminata di reati (ricettazione art. 648 c.p.), destinando all'illecito commercio, su territorio nazionale e all'estero, avifauna protetta e particolarmente protetta dalla Convenzione di Berna. Tali soggetti sono altresì indiziati dei reati di uccisione e maltrattamento animali (544 bis e ter c.p.), per aver con crudeltà e senza necessità sottoposto gli animali oggetto di compravendita a sevizie e comportamenti insopportabili per le loro condizioni etologiche ed in alcuni casi provocandone la morte.

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