Genitori dei ragazzi con disabilità di Isola di Capo Rizzuto (Kr): "Garantire diritto all'assistenza, vogliamo risposte reali. Basta false promesse"

"Il diritto all'assistenza deve essere assicurato, sicuro, indubitabile e sostenuto dalla Pubblica Amministrazione.
Noi genitori chiediamo che venga garantita l'assistenza diurna ai nostri figli, assistenza ad oggi ancora negata, oggi gridiamo no all'ingiustizia subita dai nostri figli che non chiedono altro che poter uscire dalle proprie case per poter socializzare, avere spazi dove stare, giocare, ascoltare musica e imparare...luoghi dove si possa garantire una vita più dignitosa e a tutti coloro che hanno problemi di non autosufficienza, in strutture vicine alla loro famiglia".
E' quanto si legge nella nota diffusa dai genitori dei ragazzi con disabilità di Isola di Capo Rizzuto.

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"La Regione Calabria, come ci è stato confermato della Dirigenza, ha inviato ai distretti territoriali di competenza, di cui il comune di Crotone è capofila, i fondi relativi all'anno 2014 per la non autosufficienza.
Il distretto, avvalendosi degli uffici di Piano, deve ripartire i fondi in modo equo e come è stato stabilito con delibera 464/2015, contenente le linee-guida Fondo Non Autosufficienza 2014, le risorse finanziarie di cui al Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, devono essere destinate per l'Assistenza Domiciliare e il Potenziamento dei Centri Diurni rivolti a persone disabili, inoltre veniva specificato ( all.B Dgr. 464/2015) che gli ambiti territoriali intercomunali devono promuovere il più possibile la fruizione delle risorse economiche, rese disponibili ai sensi del presente provvedimento, a beneficio dei Centri Diurni già presenti negli stessi territori e regolarmente autorizzati al funzionamento ma che non godono di alcuna forma di ammissione a retta, questi avevano priorità.
Nel nostro comune esiste un Centro Diurno Autorizzato pe rn.15 utenti, dove si lavora con collaborazione e condivisione per trovare soluzioni sostenibili, ma la possibilità di poterci mandare privatamente i nostri ragazzi ''speciali' 'non è economicamente possibile.
Ci aspettiamo una risposta dal nostro Comune, dal distretto di Crotone in primis, per poter evitare che i nostri figli continuino a essere agli "arresti domiciliari", ma invece essere assistiti da operatori competenti e professionali per i quali servizi la famiglia non è più obbligata a pagare!
Non potendo accedere ad un Centro Diurno, i nostri ragazzi perdono il diritto alla cura e alla socializzazione, sia il diritto ad un sostegno economico.
La battaglia di noi genitori di Isola di Capo Rizzuto riguarda centinaia di famiglie e le istituzioni devono prenderne consapevolezza prima possibile.
"Noi continuiamo la nostra protesta non violenta. Forse non cambierà nulla nell'immediato, ma vogliamo farci sentire e non abbassare la testa come sempre si fa in questo territorio dove chi deve tutelare i nostri diritti e garantire ai più deboli una vita dignitosa si gira dall'altra parte....
Con questo speriamo che possa finalmente essere attuata la riforma sull'accreditamento dei Centri Diurni, in modo tale che venga data la possibilità ai nostri ragazzi di accedere liberamente al Centro Diurno più vicino alla propria famiglia.
Luoghi dove intraprendere percorsi socio educativi "dedicati".
Il nostro sogno, comune ad altre famiglie, è che si creino degli spazi nei quali i nostri figli possano continuare a sviluppare le loro autonomie e a costruire il loro futuro anche occupazionale dove possibile, andare oltre il concetto di assistenza di base.
''Lavorare per avere realtà territoriali aperte ad una vera e dignitosa inclusione".