Cosenza, il consigliere Gervasi incontra l'assessore De Caprio: "Coinvolgere province per superare emergenza rifiuti in atto"

Pochi giorni fa, il consigliere della Provincia di Cosenza con delega all'ambiente Francesco Gervasi, ha incontrato a Germaneto l'assessore regionale all'ambiente De Caprio. Gervasi, dopo aver augurato un buon lavoro al neo assessore regionale, ha manifestato tutta la sua preoccupazione per la grave emergenza rifiuti che sta investendo la Calabria e la provincia di Cosenza.

Nel corso dell'incontro, sia l'assessore regionale che il rappresentante della Provincia di Cosenza hanno riconosciuto tutti i limiti degli Ambiti Territoriali Ottimali nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Gli ATO, che per loro previsione normativa (Legge Regionale 14/2014), nascono come enti privi di personalità giuridica ed in quanto tali, incapaci di assumere autonomamente obbligazioni, non sono stati in grado, dal loro insediamento ad oggi, di elaborare un piano d'ambito, né sono riusciti a programmare le attività necessarie per avviare un percorso virtuoso nel ciclo integrato dei rifiuti. L'ATO di Cosenza, addirittura, è stato commissariato per non essere stato capace di arrivare alla individuazione di un sito dove realizzare l'eco distretto e da qualche giorno ha un presidente dimissionario.Proprio in merito al fallimento dell'ATO, Gervasi ha manifestato all'assessore De Caprio la stringente necessità di rivedere la legge regionale 14 del 2014 e ha rilanciato il ruolo che l'Ente Provincia potrebbe avere in una previsione normativa regionale di riordino del settore. "La legge Del Rio – afferma il consigliere provinciale in una nota – pur avendo ridimensionato il ruolo delle province, ha lasciato loro competenze in materia di ambiente e soprattutto ha lasciato alle regioni la facoltà di delegare alle stesse province materie e funzioni. Le Province hanno autonomia giuridica, hanno un proprio bilancio e sono un importante ente di raccordo tra enti sovracomunali e comuni e sono ancora percepite dai cittadini, nonostante i tagli indiscriminati di risorse, come enti snelli e capaci di dare risposte. La regione potrebbe sostituire i cinque ambiti territoriali con le cinque province calabresi. Più volte ho affrontato tale argomento con il Presidente Iacucci ed entrambi conveniamo nell'opportunità di tale soluzione che, purtroppo, la precedente Giunta Regionale, non inteso o non ha voluto cogliere".

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Il consigliere provinciale con delega all'ambiente ha poi sottolineato l'importante ruolo che il settore da lui guidato svolge quotidianamente: "il settore ambiente della Provincia di Cosenza può contare su validissimi e competenti dipendenti che certamente, con le dovute risorse, sarebbero in grado di cogliere e vincere tale sfida".

Infine, il consigliere Gervasi, non solo ha condiviso l'impegno dell'assessore De Caprio finalizzato a bloccare la realizzazione di altre discariche sul territorio regionale, da qui l'esortazione a rinforzare l'organico del settore regionale bonifiche, ma ha pure plaudito al progetto di investire sulle compostiere di comunità e di fornire ai comuni le risorse per poterle realizzare, riducendo in tal modo le quantità di frazione organica da conferire negli impianti di trattamento.

Dunque, sembrano esserci le condizioni per uscire dalla storica emergenza rifiuti che attanaglia la nostra regione. Il pallino è nelle mani della giunta regionale. L'obiettivo è quello di rivisitare e riorganizzare l'intero ciclo integrato dei rifiuti. Resta da capire se l'assessore De Caprio e la Presidente Santelli abbiano intenzione di accogliere le proposte di coinvolgere in tale processo anche le cinque province calabresi.