Corbelli (Diritti civili): “Il 25 giugno il Cimitero Internazionale dei Migranti sarà raccontato in Germania”

"Domani la Calabria dell'accoglienza e il Cimitero internazionale dei Migranti, la più grande opera umanitaria legata al dramma dell'immigrazione, elogiato dal Vaticano ed apprezzato in tutto il mondo, che, grazie al sostegno del Presidente Mario Oliverio, si sta realizzando a Tarsia, saranno protagonisti in Germania, ad un importante convegno internazionale sull'immigrazione che si terrà ad Augsburg". Lo rende noto il leader del Movimento Diritti Civili e già Delegato della Presidenza della Regione Calabria per i Diritti Umani, Franco Corbelli, promotore della grande opera, per la cui realizzazione lotta ininterrottamente da 6 anni, dalla tragedia di Lampedusa del 3 ottobre 2013. "Sarà l'amico e collega Giovanni Manoccio, Delegato della Presidenza della Regione per l'Immigrazione, che illustrerà domani ai tedeschi e ai partecipanti degli altri Paesi europei, la grande opera che, con il contributo del Governatore Oliverio e la disponibilità del sindaco Roberto Ameruso si sta costruendo nel piccolo, accogliente e fortemente simbolico comune calabrese di Tarsia. Domani la Calabria mostrerà all'Europa(e non solo) il suo vero volto, solidale e accogliente, una terra, la nostra, elogiata negli anni scorsi anche da Papa Francesco, che l'ha indicata come modello di accoglienza e per questo motivo di orgoglio nel mondo, per i calabresi e per il Presidente Oliverio, che degnamente e meritatamente li rappresenta, afferma Corbelli, in una nota. La Germania, in particolare, è uno dei grandi Paesi che in questi anni ha sempre mostrato particolare interesse per la nostra grande opera umanitaria facendo arrivare a Tarsia l'inviato della Radio Pubblica tedesca, Ard, l'inviata di una storica Rivista Internazionale, Mare, edita a Berlino e diffusa in diversi Paesi europei, e altri media cattolici, che hanno realizzato e trasmesso lunghi reportage(che si possono vedere e ascoltare sul nostro sito www.diritticivili.it e sulla nostra pagina Fb). E un noto regista tedesco è atteso a Tarsia agli inizi di agosto per la realizzazione di un importante documentario. Manoccio racconterà la lunga storia di questa grande opera, i cui lavori sono iniziati alla vigilia del Natale scorso e si pensa di ultimare già entro quest'anno, che sarà intitolata al piccolo Alan Kurdi, il bambino siriano simbolo dell'immane tragedia dell'immigrazione. Saranno proprio il papà, Abdullah, e la zia paterna di Alan, Tima Kurdi, che inaugureranno il monumentale Cimitero dei Migranti, che, nel rispetto delle diverse culture religiose, darà dignità alla morte dei tanti poveri sfortunati profughi, uomini, donne e bambini che, fuggendo da guerre, persecuzioni e miseria, perdono la vita nel Mediterraneo, cancellando, in questo modo e definitivamente, la disumanità di quei corpi, di poveri migranti, recuperati in mare privi di vita e quasi tutti senza nome, seppelliti, con un semplice numerino, in tanti piccoli, sperduti cimiteri, che di fatto ne cancellano per sempre ogni ricordo e riferimento per i loro familiari, dei lontani Paesi del mondo, che non sapranno mai dove andare un giorno per cercarli, portare un fiore e dire una preghiera. Per l'inaugurazione saranno invitati, e si spera di avere a Tarsia, Papa Francesco e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, due personalità che sul tema dell'accoglienza stanno conducendo coraggiose e solitarie battaglie. Saranno sicuramente presenti diversi ambasciatori di Paesi Africani. La grande opera sorgerà in un luogo bello e particolarmente simbolico, una collina della Pace, un'area di oltre 28mila mq, immersa tra gli ulivi secolari (che resteranno intatti)di fronte al Lago e al vecchio camposanto comunale (in parte ebraico) e a breve distanza dall'ex Campo di Concentramento fascista più grande d'Italia, quello di Ferramonti di Tarsia, luogo di prigionia ma anche di grande umanità, dove nessuno degli oltre tremila internati subì mai alcuna violenza".

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