Ospedale di San Giovanni in Fiore (Cs), Sapia (M5S): "Bene nuovi medici reparto Medicina, ora ripartano Oncologia e Cardiologia"

«Sono sollevato dall'invio di due nuovi medici, da parte dell'Asp di Cosenza, in sostituzione di quelli che per impedimenti personali mancano da tempo nel reparto di Medicina dell'ospedale di San Giovanni in Fiore. La svolta si deve a un lavoro istituzionale di squadra che ho contribuito a promuovere, il quale ha coinvolto la struttura commissariale del governo, il reggente dell'Azienda sanitaria provinciale cosentina, Sergio Diego, e il sindaco di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Belcastro, quale prima autorità sanitaria del proprio territorio». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiunge:

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«Si trattava di un problema di facile e rapida soluzione. Le lungaggini del caso confermano che gli ultimi avvicendamenti al vertice dell'Asp di Cosenza, di cui è responsabile l'ostinato governatore Mario Oliverio, hanno complicato la gestione dell'azienda, anche per questioni più gravi. La prontezza – prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle – dell'attuale reggente dell'Asp di Cosenza, con cui mi sono subito relazionato, l'interessamento della struttura commissariale e, per onestà intellettuale, del sindaco Belcastro, evidentemente sollecitato dalla mia partecipazione, hanno permesso di risolvere una carenza che si trascinava da settimane, soprattutto per come affrontata nell'ospedale di San Giovanni in Fiore, in cui permane un referente della direzione sanitaria, già sindaco dello stesso Comune, del quale, benché li abbia richiesti mesi fa, non conosco ancora i relativi compiti e poteri, oltre alle modalità di conferimento dell'incarico, che non è di direttore sanitario né di facente funzioni». «Adesso, come pure evidenziato dalla struttura commissariale, bisogna che riprenda – conclude Sapia – l'attività dei servizi di Cardiologia e di Oncologia, senza che i pazienti ne subiscano riduzioni, finora determinate da un anomalo utilizzo dei rispettivi specialisti per coprire i turni nel reparto di Medicina».