Terme Luigiane, Aieta: "Regione garantirà proseguimento servizio, nessuna preoccupazione per i lavoratori"

"Nei giorni scorsi, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, Dott. Fortunato Varone (Direttore generale Dip. Lavoro e Attività produttive), all'Ing. Leone Pangallo, al rappresentante sindacale della Cisl, Gerardo Calabria, è stato delineato l'iter procedurale da seguire per il perfezionamento della procedura per il rilascio della concessione. In particolare, nell'intento di voler salvaguardare il preminente interesse pubblico, nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente, i Comuni, con il supporto delle strutture dipartimentali competenti in materia, proporranno alla Regione Calabria, un crono programma comprendente tutte le fasi – ambientale, economico e finanziario – per il corretto perfezionamento della procedura prevista dalla norma. Più in particolare, il crono programma sarà redatto con l'intento di ottimizzare i tempi di predisposizione del progetto tecnico-amministrativo a carico dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, attraverso una attenta analisi rivolta alle problematiche attinenti alla sua realizzazione, nonché ad una sostenibilità di tutte le fasi sopra descritte". E'quanto affermato dall'onorevole Giuseppe Aieta, in relazione alla vertenza che vede protagonista le terme Luigiane.

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"Nelle more della realizzazione dell'iter procedurale, la Regione Calabria, al fine di garantire il preminente interesse pubblico, lo sfruttamento e la regolare manutenzione delle risorse delle acque termali e minerali e delle rispettive pertinenze, la continuità delle attività imprenditoriali connesse alle richiamate concessioni, il mantenimento dei rispettivi livelli occupazionali e garantire, l'effettuazione senza soluzione di continuità delle prestazioni sanitarie (cure termali anche a carico del Servizio Sanitario Nazionale), ha rappresentato ai Comuni l'ipotesi di prorogare l'esistente rapporto concessorio con la società S.A.TE.CA. per la durata di 24 mesi e, comunque, fino al subentro del nuovo contraente.
A tal proposito, i Comuni, al fine di valutare la proposta della Regione Calabria, ufficializzata dal Direttore Generale del Dip. Attività Produttive, Dott. Fortunato Varone, hanno chiesto qualche giorno di tempo per discutere con le rispettive rappresentanze politico-istituzionali. All'inizio della prossima settimana sarà cura del dipartimento convocare una riunione e verificare la disponibilità dei Comuni e nel caso di un esito positivo, quella della società. La Regione Calabria, nel caso di un esito negativo da parte dei Comuni, garantirà, in ogni caso, la prosecuzione del servizio e il mantenimento dei livelli occupazionali adottando misure e procedure, previste dalla legge, con il solo fine supremo di non interrompere un servizio pubblico e non aggravare la situazione economica e sociale del Tirreno cosentino. Questa soluzione, condivisa dal sindacato, che ha preteso a giusta ragione che fosse messa nero su bianco, oggi è l'unica perseguibile da parte dei Comuni perché permette di far proseguire il servizio e garantisce i lavoratori fino alla conclusione della nuova procedura.
Dunque, appare infondata la preoccupazione dei lavoratori che in ogni caso saranno garantiti nel loro diritto al lavoro".