Il 23 giugno primo incontro dei laboratori di cittadinanza attiva organizzati dal Centro Studi "Giorgio La Pira" di Cassano allo Ionio

Il prossimo 23 ottobre parte il primo incontro dei laboratori di cittadinanza attiva organizzati dal Centro Studi Giorgio La Pira di Cassano All'Ionio, nell'ambito della propria programmazione.

Una serie di appuntamenti caratterizzeranno il percorso formativo, che vedrà coinvolti gli istituti scolastici, le associazioni, il mondo del volontariato e delle istituzioni.
Attori principali saranno i giovani, a cui affidare anche il compito di essere la futura classe dirigente, attraverso un sano confronto e conoscenza di temi che toccano direttamente le ansie e le aspettative di ciascuno di loro in un momento storico che vive l'intero Paese nel contesto di un cambiamento d'epoca, che tocca ogni angolo della vita civile e sociale.
Perché i laboratori? "Hanno l'ambizione – afferma Francesco Garofalo, Presidente del Centro Studi Giorgio La Pira -, di essere delle piantine, già con più semi, di una cittadinanza attiva in grado di mettere qualche toppa alle ampie smagliature delle realtà sociali con l'obiettivo: di educare e formare alla convivenza civile, contribuire alla formazione dei giovani come comunità educante ed educativa, educare e formare alla solidarietà, offrire elementi di sensibilizzazione per favorire l'acquisizione di motivi che aiutino i ragazzi a ponderare e fare scelte in favore della legalità, stimolare una personale ricerca, per creare un comportamento responsabile, cosciente e consapevole".

L'inizio delle attività con gli studenti coinvolti è previsto il 23 ottobre presso l'Aula Magna dell'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Erodoto di Thurii" di Cassano All'Ionio con la presentazione dei laboratori. Filo conduttore della giornata sarà il tema: Il bene comune ha bisogno di te.

Al momento vedrà la testimonianza di Rosanna Scopelliti, Presidente della Fondazione "Antonino Scopelliti", la partecipazione del Vescovo della Diocesi di Cassano All'Ionio, Mons. Francesco Savino e la Commissione Straordinaria che attualmente regge le sorti della città delle terme.

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Il progetto si prefigge anche di rafforzare il ruolo determinante della Scuola come luogo privilegiato, insieme alla società civile e alla Chiesa, per la sensibilizzazione, la formazione e l'educazione delle giovani generazioni alla solidarietà e alla coscienza critica.
Partecipando attivamente alla progettazione, i giovani verranno coinvolti nelle dinamiche sociali, attraverso attività rivolte alla cura delle fasce deboli e ai beni collettivi (ambiente, patrimonio artistico, ecc.).Questa attività li aiuterà a sentirsi parte integrante della società, a sviluppare un forte senso di cittadinanza comunitaria e a creare uno stile di vita dove la partecipazione e la condivisione rappresentano la base della crescita personale di ogni individuo che vive nella comunità.