Federconsumatori Calabria: “Le mergenze sanitarie e sociali accentuano le diseguaglianze fra cittadini nell’accesso alle cure”. Il 16 marzo iniziativa a Cosenza

Venerdì 16 si svolgerà a Cosenza alle ore 16.00 al Palazzo degli Stemmi della Provincia in Piazza XV Marzo, l'iniziativa pubblica di Federconsumatori Calabria sul diritto alla salute a 40 anni dall'istituzione del SSN e ad 8 anni dall'avvio del Piano di rientro regionale.

Parteciperanno al dibattito: il Presidente nazionale di Federconsumatori Emilio Viafora e la Presidente regionale Mimma Iannello, il Segretario Generale della CGIL Calabria Angelo Sposato, il Presidente della III° Commissione Sanità Michele Mirabello, il Legale della Federconsumatori Campania Carlo Spirito ed il Presidente del Comitato Consultivo dei Cittadini dell'azienda Ospedaliera di Catania Angelo Murgo.

Porteranno il saluto Cristina Indrieri Presidente di Federconsumatori Cosenza ed il Segretario Generale della CGIL della CdLT Umberto Calabrone.

I lavori della tavola rotonda saranno moderati dal giornalista del Corriere della Calabria Michele Presta.

Per la Presidente di Federconsumatori Calabria Mimma Iannello:

"E' un'iniziativa a cui teniamo molto perché rappresenta un'attenzione crescente dell'Associazione sui temi del diritto alla salute. Un tema sentito fra la nostra rappresentanza perché il diritto alla salute risulta mortificato da disservizi e limitazioni che trasformano spesso i percorsi di cura in calvari complicati, costosi e dolorosi per pazienti e familiari.

Va considerato che il quadro nazionale di tagli, dei criteri di compartecipazione, di riparto del Fondo sanitario nazionale, oltre che lo strumento dei Piani di rientro, hanno acuito i ritardi sanitari e contribuito alla disattesa degli obiettivi di risanamento, di riorganizzazione dell'offerta dei servizi e l'appropriata presa in carico dei bisogni di salute dei calabresi.

La permanenza di deficit organizzativi e gestionali tutti regionali, ha poi di fatto acuito le difficoltà di acceso alle cure ed ha depotenziato il sistema sanitario regionale della sua funzione sociale allungando le distanze dal resto delle altre regioni.

Prova ne sono le lunghe liste d'attesa, l'accesso alle cure ospedaliere, gli intasamenti dei Pronto soccorso, la tortuosità dei percorsi assistenziali, il peso dei ticket, le rinunce alle cure, i livelli di emigrazione sanitaria, le opere strutturali ad oggi sulla carta come i nuovi ospedali e le Case della salute, l'arretramento della medicina di territorio.

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Una condizione sanitaria inaccettabile che rende i calabresi sempre più diseguali nell'accesso ai livelli essenziali di assistenza in un contesto in cui i fattori di deprivazione (residenza, disponibilità di reddito, condizioni di lavoro, istruzione, ecc.) accentuano le differenze fra cittadini. Ovvero, fra chi può ricorrere a cure a pagamento alternative, ad assicurazioni private, a forme di welfare contrattuale e chi, invece, come gran parte dei calabresi, è impossibilitato a fronteggiare emergenze sanitarie che il SSR fatica a garantire nei tempi giusti, nella qualità delle cure e senza costi di compartecipazione (ticket).

Il persistere dell'emergenza sanitaria, spinge perciò Federconsumatori a rafforzare la propria azione di denuncia sui disservizi che vengono segnalati dai cittadini, di tutela fornendo ogni assistenza in caso ad esempio di mancato accesso a farmaci innovativi, di liste d'attesa o malasanità, di proposta con la presentazione e la spinta all'approvazione della Proposta di legge regionale per l'istituzione dei Comitati Consultivi dei cittadini nelle aziende sanitarie per aprire il SSR alla partecipazione dei cittadini, al monitoraggio ed all'informazione e contribuire così a migliorare la qualità dei servizi e gli standard di erogazione dei LEA.

Da Cosenza Federconsumatori, solleciterà inoltre le nomine del Garante della salute e del Difensore civico regionali rimasti da anni sulla carta ma importanti riferimenti per rafforzare gli strumenti di tutela dei cittadini".