Tribunale di Castrovillari (Cs), Gav: "Le bugie hanno le gambe corte"

"E' proprio vero, le bugie hanno le gambe corte. A distanza di qualche anno i nodi vengono al pettine, in un muro di silenzio proteso a voler dimostrare a tutti i costi che presso l'attuale tribunale di Castrovillari non sussistono problemi, né disagi. Si altera la verità pur di non ammettere che la scelta di accorpare l'ampia ex giurisdizione jonica si è rivelata un incredibile flop partorito dal centrodestra, attuato da un governo tecnico ed avallato dal centrosinistra". E' quanto si legge in un comunicato diffuso dal Gruppo D'Azione per la verità.

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"Tutti corresponsabili! E' dell'ultima ora la notizia secondo cui l'Ordine degli Avvocati di Castrovillari, mediante una nota, comunica ai propri iscritti di avere preso atto della "significata necessità degli uffici della Procura della Repubblica di Castrovillari di disporre di ulteriori spazi", oltre alla "dichiarata difficoltà del Presidente del Tribunale di comprimere gli spazi dell'organo giudicante al fine di evitare lo spostamento al di fuori del Palazzo di Giustizia di settori dell'amministrazione giudiziaria". A parere del GaV tutto questo rappresenta un'autentica vergogna, per le menzogne narrate in passato tra verbali e audizioni, a questo punto dai contenuti fittizi, anche da parte di alte cariche istituzionali. Come non ricordare le tesi dell'allora ufficio di presidenza del tribunale di Castrovillari secondo le quali la sede dell'ufficio accorpante possedeva locali "addirittura sovrabbondanti rispetto alle necessità conseguenziali all'accorpamento dei due uffici giudiziari di Castrovillari e Rossano". Oggi i fatti documentano decisamente il contrario!

Nei prossimi giorni, in attesa dell'insediamento del nuovo governo, il GaV inviterà a un incontro la deputazione parlamentare del Movimento 5 Stelle che nel territorio ha eletto ben 4 parlamentari. L'obiettivo è chiedere il ripristino della legalità quale atto di trasparenza nei confronti degli elettori e di valutare attentamente ogni azione protesa alla restituzione del Palazzo di Giustizia anche in considerazione del fatto che oggi Corigliano Rossano rappresenta la prima città della provincia di Cosenza e la terza in Calabria".