Lamezia Terme (Cz), la vita del Gruppo famiglia del Carmine al tempo della pandemia

Nella parrocchia Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme da tanti anni è presente un gruppo famiglia, una vera risorsa ed una autentica palestra dove le coppie, ritrovandosi insieme, si arricchiscono nello scambio di esperienze personali e si formano nell'ascolto della Parola, favorendo così la maturazione di una fede adulta necessaria per far scoprire ai coniugi le loro potenzialità missionarie e i loro carismi.

Il gruppo, guidato da Maria Antonietta D'Onofrio, è stato ed è una presenza discreta sul territorio, una testimonianza di come in una coppia l'amore sia possibile per sempre e come un percorso di fede comune cementi amicizia, comunione fraterna, sostegno reciproco e vicinanza in caso di bisogno.

Un cammino di fede, compiuto insieme come coppia, è bello e straordinariamente fecondo per la persona, per la coppia e per la famiglia e non porta solo benefici all'interno delle mura domestiche, ma diventa risorsa per la comunità parrocchiale e per l'intera comunità sociale di appartenenza, vale a dire per amici, parenti, colleghi di lavoro e per altri.

I frutti spirituali che ne derivano aiutano nella vita quotidiana a fare scelte che non seguono acriticamente la logica del mondo ma si lasciano guidare dai valori evangelici, aiutano nell'educazione dei figli, sono un input a vivere le relazioni nella logica del perdono e della pace e non nella logica della rivalsa e dell'egoismo.

Il Gruppo ha dato e continua a dare testimonianza di vita concreta in cui la fede è stata l'unica ancora di salvezza in certe drammatiche situazione o dare testimonianza diretta di come la fede abbia potuto aiutare ad accettare situazioni che diversamente avrebbero portato alla disperazione.

Questo particolare periodo di pandemia ha costretto le persone a vivere nel rispetto delle norme antivirus, come il distanziamento sociale, ma ciò non ha impedito la collaborazione fattiva del Gruppo famiglia con il gruppo Caritas parrocchiale nel momento in cui ci sono state delle urgenze.

«Grazie ai social – afferma Maria Antonietta D'Onofrio - siamo comunque stati in contatto fra di noi, abbiamo potuto continuare ad ascoltare ed approfondire la Parola e soprattutto a pregare grazie alle varie dirette TV e alle numerose riflessioni che i parroci don Gigi Iuliano, don Pino Latelli e il vice don Francesco Bellomo hanno condiviso con noi. Questa tragica emergenza sanitaria ci ha dato l'opportunità di riscoprire con maggiore evidenza la bellezza di essere piccola Chiesa domestica, una piccola comunità che prega e che si sforza di annunciare con la propria vita quotidiana il Vangelo di Cristo».

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Attraverso uno stile "familiare", sono state tante, negli anni, le attività parrocchiali mirate a coinvolgere coppie e famiglie: incontri con esperti sull'educazione dei figli, su una sana e consapevole relazione di coppia, su argomenti di attualità che via via si presentavano per fare scelte consapevoli illuminate dalla Parola, ma l'approfondimento della Parola è stato il perno centrale degli incontri perché solo in essa si possono trovare risposte ai tanti interrogatici posti ogni giorno dalla vita.

Alcune coppie del Gruppo famiglia si sono messe a disposizione anche della pastorale familiare diocesana, come ad esempio collaborare ai corsi prematrimoniali, lavorando con entusiasmo alla formazione cristiana delle nuove giovani famiglie.