Catanzaro, Codacons: “Anomalie nel concorso pubblico per avvocato al ‘Pugliese-Ciaccio’”

"Una selezione davvero sfortunata. Parliamo del Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo indeterminato ed a tempo pieno, di 2 posti di Dirigente Avvocato presso l'Azienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. Lo scorso 27 giugno, forse a causa del clamore mediatico sollevato, le prove erano state rinviate a data da destinarsi, "a causa dell'indisponibilità di un componente della Commissione". Lunedì, guarda caso proprio poche ore prima dall'insediamento del neo commissario Giuseppe Zuccatelli, con Delibera nr. 10/2020 si è deciso di rivoluzionare la commissione esaminatrice. Nuovo Presidente, nuovi componenti...eppure sembrava fossimo arrivati al termine di questo concorso che, ogni giorno che passa, somiglia sempre più ad una via crucis. Visto che erano rimasti soltanto in 4 ad aver superato la prova scritta". Lo sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons.

"Certo, come spesso accade, sui nomi – prosegue Di Lieto - c'è sempre qualcuno che sussurra inconfessabili aiutini, ma, come scrivevamo mesi addietro "su di uno, in particolare, si è arrivati ad ipotizzare, addirittura, l'esistenza di un conflitto di interessi". Si tratta dell'Avv. Elga Rizzo, già Direttore Generale proprio del Pugliese-Ciaccio, quindi Direttore amministrativo dell'ASP di Vibo Valentia, successivamente Direttore Amministrativo dell' ASP di Catanzaro fino ad "autonominarsi" Direttore Generale. Neppure l'onta dello scioglimento per infiltrazioni mafiose è riuscito ad oscurare la sua stella, infatti attualmente svolge le funzioni di confermatissimo Direttore Amministrativo dell'ASP "infiltrata & commissariata" di Catanzaro. Il tutto malgrado non sia dipendente dell'Asp e, probabilmente, con costi aggiuntivi. Ma torniamo al concorso. Si narra che della sua organizzazione ebbe ad occuparsene proprio il marito della candidata Rizzo, Dott. Vittorio Preianò, addetto al personale dell'Azienda Pugliese-Ciaccio, almeno fino a quando il Governatore non ha deciso di nominarlo Direttore Generale dell'Asp di Reggio Calabria. Ma anche qui la sfortuna era in agguato e con il "Decreto Calabria" il Dottor Prejano è stato rimosso dal ruolo di Direttore Generale. Però niente paura, il Dott. Prejano diventa consulente presso il Dipartimento Salute della Regione".

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Secondo il Codacons "è legittimo porsi l'interrogativo se sussistano o meno conflitti d'interesse tali da inficiare il risultato del concorso. Ciò in ragione di rapporti personali e professionali - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale dell'associazione - tali da ingenerare il sospetto che il candidato possa essere giudicato, non in base al risultato delle prove, bensì in virtù di conoscenze personali. Ed ancora. Per quali motivi i componenti della commissione si sono tenuti dalle funzioni loro assegnate e, soprattutto, perché si è proceduto, in tutta fretta, a modificare la Commissione esaminatrice, proprio qualche ora prima dell'insediamento del neo commissario Zuccatelli. Questi i dubbi che hanno indotto il Codacons a chiedere spiegazioni al neo Presidente della Commissione esaminatrice, Dott.ssa Maria Pia De Vito e, soprattutto, al Commissario Zuccatelli".