Inchiesta su aeroporto di Lamezia Terme, chiesto processo per 21

Lamezia aeroporto2La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha chiesto il rinvio a giudizio per 21 delle persone indagate nell'inchiesta "Eumenidi" sui presunti illeciti che sarebbero stati commessi dagli ex vertici della Sacal, la società che all'epoca gestiva l'aeroporto di Lamezia Terme. Le persone che il 18 settembre compariranno davanti al Gup di Lamezia Terme sono accusate, a vario titolo, di concussione, corruzione, peculato, falso e abuso d'ufficio. Tra loro l'ex presidente e l'ex direttore generale della Sacal, Massimo Colosimo e Pierluigi Mancuso, e la dirigente dell'Ufficio legale e Affari generali, Ester Michienzi. Coinvolti anche l'attuale presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella qualità di ex componente del Cda della Sacal, e l'ex sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro. La posizione di un altro indagato, Roberto Mignucci, anche lui ex componente del Cda di Sacal, é stata, al momento, stralciata.

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L'ex sindaco Mascaro é accusato di abuso d'ufficio in relazione alla nomina nel Cda della Sacal di Emanuele Ionà in qualità di rappresentante del Comune. Ionà, infatti, secondo quanto é emerso dall'inchiesta, non avrebbe avuto i requisiti richiesti per la nomina. Le parti offese sono la stessa Sacal, il Comune di Lamezia Terme, la Provincia di Catanzaro e la Regione Calabria. Le indagini di polizia giudiziaria a supporto dell'inchiesta sono state condotte dal Nucleo mobile del Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza e dalla Polizia di frontiera di stanza nell'aeroporto, diretti, rispettivamente, all'epoca, dal tenente colonello Fabio Bianco e dal vicequestore Ferruccio Martucci.