Catanzaro, il consigliere Costanzo: “Fiducia per integrazione aziende ospedaliere, ma il Pugliese-Ciaccio non venga strumentalizzato per coprire lacune altrui”

"L'iter mirato a realizzare l'integrazione tra le aziende ospedaliere Pugliese-Ciaccio e Mater Domini sembra essere arrivato ad uno snodo cruciale con la riunione fissata per il prossimo 21 marzo dal sindaco Abramo negli uffici del Commissario per il Piano di rientro. Il traguardo è sempre più vicino verso la definizione della bozza di legge per l'istituzione dell'Azienda unica "Renato Dulbecco" che dovrà essere poi approvata dal Consiglio regionale. Non si può non essere fiduciosi per la conclusione positiva di un processo i cui risultati sono attesi da tempo per dare una svolta alla sanità del Capoluogo. Allo stesso tempo è opportuno fare anche delle riflessioni per scongiurare il rischio che l'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, sulle cui forze da anni si basano le esigenze di cura dei cittadini, venga strumentalizzata per colmare le altrui lacune strutturali. Mi riferisco, ad esempio, alla paventata chiusura delle scuole di specializzazione della facoltà di medicina rispetto alla quale è necessario ribadire che il Pugliese-Ciaccio non deve fungere da stampella dell'università sul fronte della formazione, così come allo stesso modo l'integrazione non deve diventare il pretesto per scaricare responsabilità dal punto di vista del rispetto degli standard assistenziali previsti dal decreto interministeriale per l'accreditamento. Come afferma il sindaco, non deve esserci prevaricazione, ma occorre salvaguardare e valorizzare le professionalità del Pugliese-Ciaccio. Se il processo di integrazione è l'unica strada utile, d'altra parte questo dovrà essere sostenibile per rendere produttivi gli investimenti atti a garantire servizi di alta qualità dell'ospedale cittadino. Ad esempio, per far sì che le risorse, circa un milione di euro, stanziate per l'attivazione dell'OBI (Osservazione breve intensiva) all'interno del Pronto Soccorso siano proficue, servirebbe una precisa dotazione di personale medico ed infermieristico al fine di garantire al paziente una maggiore sicurezza e la corretta esecuzione dei protocolli diagnostico-terapeutici. L'integrazione è un atto formale, ma è alla sostanza degli interventi concreti che bisognerebbe riporre la massima attenzione. Infine, occorre spazzare via ogni dubbio sulla collocazione della futura "casa della salute": il ruolo dell'ospedale, per tutto ciò che concerne la vita della città, non può essere sminuito e nuove strutture dovranno sorgere nell'area di Germaneto. Mi auguro che tutti questi aspetti vengano discussi e approfonditi con attenzione affinché l'Azienda unica possa nascere senza doverci mettere una pezza dopo". Lo afferma il consigliere comunale Manuela Costanzo.

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