Regionali, Minasi: "Serve cambio di passo, teatrino indecoroso su candidati Governatore"

"In un momento così difficile, e ancor più complicato del solito per la Calabria ed i calabresi, il cittadino si ritrova ad assistere, inerme e sconfortato, a teatrini inopportuni sulla rosa completa di coloro che correranno per la carica di governatore. Una legislatura, quella targata Oliverio, che si sta concludendo con azioni, anzi 'non' azioni, che superano anche la più sfrenata fantasia (tra le ultime il caos della seduta, importantissima, che avrebbe dovuto essere dedicata alle delicate questioni del rendiconto 2018, l'assestamento di bilancio e l'autorizzazione all'esercizio provvisorio) e che certificano, qualora ce ne fosse bisogno, il fallimento di questi cinque anni".Lo scrive in una nota Tilde Minasi, già candidata con la Lega alle ultime elezioni politiche.

--banner--

"Al di là di ciò che si possa pensare sulla gestione politico - amministrativa della nostra martoriata regione, appare evidente, senza doversi produrre in analisi profonde e viscerali, che sia necessario e fondamentale cambiare passo. Guardare alle insufficienze del passato è significativo per scegliere al meglio il percorso del futuro, e il percorso del futuro non può solamente basarsi su una lotteria di nomi, ma deve snodarsi su programmi, idee, progettualità: ovvero tutto ciò che proprio negli ultimi anni è mancato.

Il calabrese merita di conoscere quali siano le proposte e gli iter che si intende perseguire per poter riuscire a costruire qualcosa di concreto che rappresenti un reale beneficio; merita di poter scegliere i suoi rappresentanti sulla scorta delle loro capacità e delle loro vedute. Attualmente, invece, anche questo diritto sembra essere stato scippato alle nostre comunità. Mancano poche settimane alle elezioni, e si naviga a vista, in balia delle turbolenze interne a partiti e coalizioni, senza un filo conduttore che possa portare l'elettore a preferire un candidato piuttosto che un altro.

E' davvero indecoroso registrare come in altre regioni italiane, che si recheranno alle urne insieme alla Calabria, siano già in campo persone e propositi mentre qui, ogni giorno, si materializza tutto ed il contrario di tutto, quasi ci trovassimo su una macchina che corre a pazza velocità con il volante rotto ed i freni inutilizzabili. E la nostra terra non può e non deve schiantarsi contro un muro costruito da personalismi, ricerche di poltrone, cambi di casacca, 'sgomitatori' di professione che trovano sempre il loro posto al sole, e portatori 'insani' di clientelismo.

Qui non si tratta più di appartenenze politiche, di fazioni o bandiere da tenere in alto perché l'obiettivo è ben più nobile ed importante: si deve dotare la Calabria di una guida onesta, coraggiosa, capace di intercettare i bisogni (tanti!) e far emergere le positività di ogni territorio senza campanilismi, attraverso pianificazioni e intenzioni da trasformare in realtà.

Il tempo non è più dalla nostra parte e determinate condizioni, cui con enorme rammarico ci troviamo, rappresentano purtroppo la scarsa considerazione nei confronti della nostra regione e annullano, qualora ce ne fosse bisogno, ogni sterile dichiarazione, passerella, e volontà espresse ma mai realizzate".